Fortunatamente, pareva di aver attirato la loro attenzione in quanto proprio prima di entrare i due si fermarono.
L'uomo biondo non sembrò propenso ad ascoltarla, in quanto entrò nel negozio senza voltarsi, mentre l'altro sembrava già più disponibile, anche se l'apostrofò con una frase che alle sue orecchie sembrò quasi assurda per la sua ovvietà.
Eh cazzo, come se non sapessi che questo non è il mio posto... Mi sembra ovvio che il posto per una come me non è certo questo.Solitamente odiava essere chiamata ragazzina, ma in questo caso condonava l'uomo: dall'aspetto sembrava avere il doppio dei suoi anni.
Potrebbe essere mio padre...L'aspetto dell'uomo era strano, ma non la inquietava: era affascinata da qualsiasi cosa fosse poco comune, anche nei visi delle persone. Guardò per un momento l'uomo negli occhi bicromi con curiosità, per poi indietreggiare un po' e togliersi il cappuccio, mostrando così le piccole corna da cerbiatto.
Strana io, strano tu. Siamo pari... Però hai un giubbotto fighissimo.Io... Io lo so che questo non è il mio posto signore. Ma mi hanno mandata qui, questo è il secondo mondo sconosciuto in cui vengo catapultata, ma pare che qui io debba trovare qualcuno per scoprire come tornare a casa.Guardò le mani dell'uomo, che teneva nascoste in tasca.
Questo è sospetto... Cos'ha lì? Una pistola?All'improvviso dei rumori nel negozio la fanno sobbalzare, e l'uomo biondo che prima era entrato nel negozio senza degnarla di uno sguardo sembrava essere minacciato da dei tipi ben poco raccomandabili.
Altro che cenetta romantica, qui le cose fi fanno serie.Il biondo, dopo averle lanciato un'occhiata chiese aiuto, ma la ragazza non capì se si stesse riferendo a lei o all'altro uomo.
Col cazzo che mi unisco, se vogliono menarti che ti menino... Ma io non c'entro niente.Beatrice si concentrò sull'asfalto sotto di sè. Un' energia luminosa e verdastra, visibile solo a sè stessa, iniziò a scorrere via da lei, per posarsi su determinati punti del terreno, che presentavano delle crepe sottili.
Bastò un movimento delle mani e con un forte rumore dalle crepe sbucarono dei germogli, che espandendosi in altezza e spessore spaccarono l'asfalto.
In pochi attimi le piantine si erano trasformate in bassi cespugli, ricoperti di rose azzurrine piacevoli alla vista ma che spandevano un profumo così intenso da rivelarsi stordente.
Una mano scattò nella borsetta in cuoio, per poter stringere il calcio della pistola e ricevere così una sensazione di sicurezza.
Non sia mai che ad uno di quelli venga in mente di attaccare me.Da dietro i cespugli, con voce leggermente tremante, come sempre quando doveva parlare ad alta voce, pronunciò.
Ho sognato il nome di tale Kaien Adranos. Lui può aiutarmi ad uscire da Nowhere, e tornare alla mia vera casa. Dove posso trovare quest'uomo?Sperava che l'effetto del profumo delle rose calmasse la situazione. Non aveva nè tempo nè voglia di infilarsi in queste lotte non sue. Già odiava l'idea di dover combattere contro quest'uomo sconosciuto, figurarsi se voleva mettersi a lottare per questo sconosciuto che nemmeno l'aveva guardata in faccia alla sua richiesta di attenzione.
E poi è da vigliacchi chiedere aiuto a me, che sarò quattro volte più piccola di quei mostri... Mi dispiace amico, ma io voglio solo trovare questo Kaien, convincerlo ad aiutarmi senza dover per forza lottare, ed andarmene.✖ Abilità Attive :
Sleepy, Deadly Scent:
Beatrice riesce a far spuntare dal terreno un roseto di rose azzurre, che spandono il loro profumo in maniera così intensa da risultare capace di provocare stordimento e sonnolenza a chiunque tranne all'evocatrice stessa.
L'edit è perchè avevo dimenticato di copiaincollarti l'abilità c: